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Criminalità organizzata in provincia di Latina

Latina, 31 marzo 2004

Alla Direzione Nazionale Antimafia
ROMA
Alla Direzione Investigativa
Antimafia – ROMA
Al Prefetto di
LATINA

OGGETTO: Criminalità organizzata in provincia di Latina

I recenti arresti di deputati regionali, sindaci ed amministratori pubblici in Sicilia rappresentano l’ennesima prova della consistenza dei legami fra mafie ed aree della politica.
Questa Associazione lo sta denunciando da tempo: se in provincia di Latina in particolare, ma più in generale nel Lazio, ci fosse stato un maggiore rigore nel rilascio di residenze anagrafiche, concessioni edilizie, licenze, e se si fosse usata una maggiore oculatezza nella formulazione degli inviti alla partecipazione a gare di appalti pubblici e ci fossero stati maggiori controlli, forse oggi non ci troveremmo nella situazione drammatica a tutti nota.

Talune vicende che hanno riguardato il Porto di Gaeta e, più recentemente, la città di Nettuno, da noi puntualmente evidenziate in note inviate anche agli organi competenti, mostrano quanto sia consistente il livello di penetrazione delle mafie in talune aree della politica e delle istituzioni. Recentemente, il sottosegretario agli Interni, riferendosi alla situazione di Latina, ha parlato di collusione fra mafia e “imprenditori locali”. Sono stati segnalati i nomi di questi ai Sindaci, alla Regione e a tutti gli altri Enti, con l’invito ad escluderli da tutte le gare pubbliche? Sono state disposte indagini per individuare eventuali esponenti politici ed istituzionali pontini collusi con le mafie?

IL SEGRETARIO
Dr. Elvio Di Cesare