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Oggi,dopo le vicende di “Mafia Capitale” e di “Mafia Ostia” é ormai palese a tutti che non c’é quella superiorità morale rispetto al PDL di cui menava vanto fino a qualche anno fa il PD.

Ormai sono centinaia  gli uomini e le amministrazioni del PD che si sono macchiati di delitti orribili,non esclusi quelli relativi al reato di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Comportamenti disgustosi che non consentono più quelle differenziazioni che hanno  caratterizzato la vita politica  fino a qualche  decina di anni fa e che hanno ridotto gran parte della politica italiana al livello di una cloaca.
Nasce,  sempre più prepotente,l’esigenza per una qualsiasi associazione antimafia seria di marcare netta l’equidistanza dagli uni e dagli altri e di non lasciarsi  assolutamente condizionare da essi in un modo o in un altro.
Questo sia a livello centrale che periferico.Dovunque.
Non accettando contributi o agevolazioni  da chicchessia,non prendendo parte a favore di tizio o di caio,facendo solamente ed in maniera rigorosa il proprio dovere nello scovare soggetti ed attività mafiosi dovunque siano allocati,non scadendo mai  a livello di strumento di lotta politica ed amministrativa di una fazione contro l’altra.
Un’associazione antimafia  ha l’esclusivo compito di combattere con modalità  le più efficaci  possibili le mafie.
Punto.
Il resto non é  lotta alle mafie .
Il livello di significatività e di serietà di un’associazione antimafia si misura dalla qualità e dalla quantità del lavoro che essa riesce a fare sui territori.
Se tale livello é scarso o addirittura inesistente l’associazione non ha ragione di essere.
L’Associazione Caponnetto non é un’associazione come tante altre.Il suo prestigio  ed il nome che essa ha calamitano  verso di essa l’interesse di gente di tutte le specie.Abbiamo  ricevuto e riceviamo  richieste di adesione da parte di molti ai quali farebbe comodo fregiarsi del suo simbolo.Gente spregiudicata che vuole rifarsi una verginità,che vuole utilizzare il suo nome per difendere interessi poco trasparenti o comunque  incompatibili con la sua identità ed il suo ruolo.
Noi abbiamo l’onere pesante di non consentire a chicchessia di utilizzare il nome  di Nino Caponnetto per tutelare interessi che nulla hanno a che fare con l’ alta figura e con i  principi morali e civili  di uno dei più grandi e nobili magistrati italiani che ha dedicato la sua esistenza a combattere le mafie ed il malaffare,a difendere la democrazia e la civiltà. .
Ci renderemmo,se non ci comportassimo con il massimo del rigore nel difendere la sua memoria,in maniera orrenda,deplorevole.
Il nostro modo di essere e di operare non ci obbliga a disporre di eserciti sgangherati di gente inaffidabile che si vende al nemico per denaro o altre cose.Un’associazione come la Caponnetto che basa quasi tutta la sua attività ed il suo modo di essere e di presentarsi sull’INDAGINE e sulla DENUNCIA,su un lavoro ,quindi,sottile e delicato di intelligence,anche se non professionale ma volontaristico,ha bisogno di persone serie,motivate,che vogliano fare quello che é necessario  fare non in modo marginale e sussidiario o,peggio,finalizzato ad altri scopi.
In quindici anni circa di duro lavoro siamo riusciti,grazie a Dio,a mettere in piedi un apparato organizzativo selezionato di dirigenti altamente qualificati ,affidabili e capaci di mettere  sottosopra mezza Italia.
Entro la fine dell’anno ci proponiamo di operare una messa a punta del motore con un ulteriore passo in avanti.