Cerca

Riprendendo sul sito il dibattito che si va ampiamente sviluppando a proposito dell’inchiesta di “Repubblica” sui comuni sciolti o da sciogliere per mafia e sulla relativa legislazione sulle pagine Facebook dell’Associazione Caponnetto,riteniamo utile,per ampliarlo ancor di più,riportare una nostra risposta ad un lettore:

Elvio Di Cesare Tutte queste sono valutazioni politiche che non competono a me per il lavoro che facciamo .Io so molto bene con chi abbiamo a che fare e ciò anche per il lavoro cui ho fatto cenno e che ci mette in condizioni,purtroppo,di stare sempre un passo avanti agli altri.Noi della Caponnetto abbiamo in questo momento due obiettivi:il primo é quello di far modificare la legge che regolamenta le Commissioni di accesso agli atti,le quali durante il governo Berlusconi hanno perso ogni efficacia in quanto da esse sono  stati estromessi i rappresentanti delle forze dell’ordine;il secondo é quello di far sottrarre ai Prefetti,che sono del tutto inadempienti,tutte le competenze in materia di prevenzione antimafia per passarle alle DDA. Ecco,dalla sensibilità verso questi problemi,vitali per l’azione di contrasto alle mafie,e dalla disponibilità che manifestano,noi misuriamo l’onestà morale,intellettuale e politica delle forze politiche.Dite,pertanto,ai vostri rappresentanti politici in Parlamento di darci una mano nel far approvare queste modifiche ed altre delle quali possiamo parlarne.
Per completezza d’informazione,faccio presente che l’Ufficio Studi dell’Associazione Caponnetto diretto da un qualificato  ed alto dirigente di Prefettura che,peraltro,ha nel suo curriculum  la sua funzione di commissario in una ventina circa di comuni sciolti per mafia e di consulente in parecchi procedimenti  giudiziari  sempre per mafia,ha elaborato un dettagliato studio,con le relative proposte di modifiche,da utilizzare al riguardo.
Grazie all’intervento del vicepresidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio,abbiamo già avuto un incontro a Montecitorio  per illustrarlo con i parlamentari M5S  presenti nella Commissione Parlamentare Antimafia.
Sono,questi,gli unici,ad oggi,che si sono dichiarati disponibili.Speriamo che qualche altro si faccia avanti.