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Civitavecchia: se non si avviano subito rigorose indagini patrimoniali,Civitavecchia ed il suo territorio non si salvano.Il bubbone va sradicato alla radice

 

Associazione per la lotta contro le illegalità e le mafie

“Antonino Caponnetto”

 

La vicenda del fallimento con ipotesi di bancarotta fraudolenta e documentale che ha dato luogo a nove arresti da ricondursi a note aziende cittadine e al sequestro di 7 immobili, è l’esempio emblematico di come la città di Civitavecchia, abbia visto la propria economia depredata da quel “mondo di mezzo” costituito da un’imprenditoria quantomeno disonesta, quando non vicina a poteri illegali, che su artefici di vario genere e collusioni con il potere politico, ha costruito la propria fortuna.
Di vicende similari, purtroppo,  Civitavecchia e il  comprensorio, sono  pieni e molte sono sotto gli occhi di tutti.

Vogliamo quindi augurarci che quanto accaduto rappresenti la punta dell’iceberg dal quale partire per cogliere i tanti, troppi segnali di evidente anomalia presenti nel tessuto economico cittadino.  Personaggi venuti dal nulla trasformati all’improvviso in mega imprenditori con decine di società più o meno intestate direttamente, strani incendi che scoppiano, inaugurazioni di aziende effettuate nelle sedi di partiti politici e tenute a battesimo da politici ed amministratori, aziende e/o negozi storici che falliscono, soggetti nulla tenenti e nulla facenti che hanno un tenore di vita ben al di sopra delle proprie possibilità.

Aspetti di un tessuto sociale e di un economia malata, che spesso cadono nella più totale indifferenza, ma che un occhio attento non può sottovalutare.

Per questo da anni chiediamo che si facciano indagini patrimoniali, che si indaghi sulla tracciabilità dei capitali di quanti diventano improvvisamente ricchi, sulle strane e reiterate compravendite di terreni e capannoni.

Se non si comprende che criminalità e corruzione rappresentano non solo la più grande azienda nazionale, ma anche e soprattutto il più grande freno alla crescita economica di un territorio, Civitavecchia non uscirà mai dal baratro e continuerà ad essere la città con uno dei poli energetici e dei porti più grandi e trafficati d’Italia e con una delle percentuali più alte di disoccupazione.

Ed in questo magistratura ed istituzioni hanno una grande responsabilità.

Civitavecchia. 01.08.2015  

 

La Segreteria                                                            

Per contatti:

asscaponnettocv@gmail.com

info@comitato-antimafia-lt.org