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ZINGARETTI ED IL PD ICONE DI UN’ANTIMAFIA DELLE CHIACCHIERE

 

Ci vuole una forte dose di sfacciataggine  per tentare di vestire l’abito di antimafioso quando,invece,si é oggettivamente fra i maggiori responsabili del ferreo  dominio delle mafie in provincia di Latina e,più in generale,nel  Lazio.

E’ gara fra i PD pontini e laziali,dopo l’ennesima operazione della DIA a Fondi ed in altre regioni d’Italia,a chi la spara più grossa contro la mafia ,dimentichi del fatto che  ,stando alla realtà dei fatti,  se  camorra,ndrangheta,cosa nostra e mafie straniere hanno occupato la provincia di Latina ed il Lazio la colpa maggiore é proprio loro.

Da “Formia Connection” alle “Damasco”,da Sud pontino a Mafia Capitale,Ostia mafia e così via , i notabili dem non hanno  mosso un dito per far invertire la rotta al loro partito,un partito che,come nel caso di Mafia Capitale,vede alcuni suoi uomini addirittura direttamente coinvolti nelle varie inchieste che si stanno succedendo una dopo l’altra.

E non solo essi  si rifiutano di cospargersi il capo con la cenere chiedendo scusa per il male che hanno arrecato alla regione per aver chiuso gli occhi di fronte a quanto  avveniva,ma addirittura tentano di arrogarsi il merito di combattere le mafie vestendo i panni di icone dell’antimafia e discriminando ,nel seno di questa ,fra antimafia “buona” ed antimafia “cattiva”,fra antimafia servizievole e silente ed antimafia ribelle e fuori dello steccato.

Con folto codazzo  di  soggetti che rappresentano  il potere di turno,pronti a seguire ieri Storace e la Polverini,come oggi Zingaretti.

Chiunque,insomma,rosso,giallo,verde,turchino,occupa al momento la poltrona del comando e regge  lo scettro del potere.

Non fa niente che sia proprio il potere il massimo responsabile di quanto é avvenuto ed avviene ,a causa  delle sue defaillance ,della sua cecità,della sua faziosità,della sua arrendevolezza al sistema,della sua doppiezza.

Il potere ha bisogno di autolegittimarsi e di apparire così rigenerato e non imputabile.

Per autoassolversi dalle colpe gravissime che porta sulle proprie spalle.

Da Mafia Capitale alle vicende che riguardano la gestione del MOF di Fondi il cui presidente – non dimentichiamolo mai – é di nomina della Regione,gli attuali gestori del potere nel Lazio sono PD.

A giorni avremo a Formia l’ennesima sceneggiata con proclami,promesse,giuramenti.

A fare una “mignottata” di colore verrebbe voglia di  suggerire a coloro che stanno fuori dal “sistema” di organizzare una contromanifestazione nella quale si denuncino le cose vere,l’inadeguatezza dell’impianto investigativo locale,le disattenzioni,il disinteresse della “politica” ufficiale,delle istituzioni,al fenomeno mafia.

Chissà se non venga in testa a qualcuno un’idea del genere………………

Ed allora ,sì,si vedrebbero  delle belle!!!!!!!!…………….

E’ giunta l’ora di farla finita e di cominciare a dire pane al pane e vino al vino.