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Stanchi ma soddisfatti.Due ore scarse di incontro alla Camera fra una delegazione dell’Associazione Caponnetto ed i parlamentari del M5S della Commissione Parlamentare antimafia.

Due ore scarse di colloquio,oggi mercoledì 20 maggio,a Montecitorio fra una delegazione dell’Associazione Caponnetto ed i parlamentari del M%S che fanno parte della Commissione Parlamentare Antimafia.
Si é parlato di vari argomenti,a cominciare dalla proposta della Caponnetto che punta a sottrarre ai Prefetti la competenza in materia  di prevenzione antimafia,a tanti altri ancora.
Si è parlato un pò di molti altri  temi scottanti partendo dalle insufficienze degli impianti investigativi locali,del mancato utilizzo appieno della DIA che é l’unico organismo interforze preparato per affrontare in maniera adeguata le mafie moderne,della scarsa preparazione dei presidi locali delle forze di polizia,della  mancanza di una visione unitaria  della criminalità mafiosa che oggi va vista  come una  realtà costitutiva del potere e non  più scissa da questo e di tante altre cose ancora.Sono state esaminate  alcune situazioni particolari,quali ,ad esempio,quelle che interessano il sud pontino ed il Molise dove c’é una presenza massiccia e radicata,con significative ramificazioni indigene anche nella politica e nelle istituzioni ,della criminalità mafiosa.Ma la parte più importante di tale incontro ha  riguardato l’impegno di entrambe le parti a rivedersi per individuare insieme le strade da percorrere per far fronte ad omissioni e carenze ed indurre gli Organi centrali dello Stato ad eliminarle.
L’Associazione Caponnetto si é dichiarata disponibile a mettere a disposizione degli interlocutori odierni,come consulenza gratuita e sistematica,il bagaglio delle sue esperienze e delle sue conoscenze al fine di rendere più moderna e più efficace la legislazione antimafia.