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LE CHIACCHIERE NON SERVONO AD UNA VERA ANTIMAFIA.SERVONO I FATTI !!!!!!!!! E SUBITO PERCHE’ LA SITUAZIONE DEL PAESE E’ GRAVE.

SIAMO  SOGGETTI A TENTATIVI CONTINUI DI INFILTRAZIONE ,DI ISOLAMENTO E DI DELEGITTIMAZIONE.

ATTENZIONE !!!!!!!!!

Ci sono mille modi  di fare il gioco delle mafie.

In primis, quello dell’aggressione che,però,man mano che le mafie diventano padrone di tutto e non hanno pertanto  più bisogno di ricorrere ad atti di violenza,va scomparendo.

Poi c’é quello dell’infiltrazione nelle associazioni antimafia e antiracket.

E noi lo abbiamo subito già un paio di volte,riuscendo,però,grazie a Dio,a respingerlo dopo che ce ne eravamo accorti.

Poi ancora,quello di adottare una strategia più sottile che tende a delegittimare,a screditare  la nostra esistenza,la nostra opera,con il negazionismo,,il riduzionismo,l’emarginazione.

Un Collaboratore di Giustizia tempo fa ci ha avvertito:

“State attenti perché i boss parlano di voi.

Nelle carceri si parla dell’Associazione Caponnetto.

Il fatto che voi difendiate  e sosteniate Collaboratori e Testimoni di Giustizia dà molto fastidio ai boss”.

Il nostro modo di fare antimafia,basato tutto non sulle chiacchiere,sulle sfilate,sui proclami ,come fanno molti,ma,al contrario,sull’indagine e sulla denuncia non solo di fatti e circostanze che interessano le attività dei mafiosi,oltre che dell”individuazione e della pubblicizzazione di tutti i mali,le carenze,le omissioni,le collusioni degli apparati della politica e delle istituzioni con essi,dà fastidio e produce danni che le mafie non accettano.

Giova,a questo punto,risottolineare – e continueremo a farlo fino alla noia perché domani nessuno ,amico e nemico,possa dirci “io non sapevo” –  la “diversità” dell’Associazione Caponnetto.

Noi non siamo e non vogliamo essere,costi quello che costi,un’associazione che, sul versante di un’antimafia parolaia,vuole fare affari,business.

A noi gli affari,i soldi,i privilegi,le convenzioni con gli enti locali e quant’altro non ci interessano perché ti condizionano,ti assoggettano,limitano la tua autonomia di azione.

Se prendi soldi,ti fai dare una convenzione e quant’altro  da chiunque non puoi ,poi, attaccarlo  e denunciarlo nel caso in cui dovessi accorgerti che quello fa il mafioso o l’alleato dei mafiosi.

Questa é la nostra regola.

L’antimafia si fa,se é vera antimafia,gratis e senza scopi politici.

Chi dice di fare antimafia e,poi,si fa dare soldi o qualsiasi altra utilità,incarichi,prebende,privilegi  ecc.,non la fa;fa altro, fa affari.

Non solo.

Ma svilisce la vera antimafia perché,oltre ad abituare la gente a fare un'”antimafia” di parata e di chiacchiere e non di indagine e di denuncia,getta fango su tutto il fronte dell’antimafia in Italia quando  dovesse commettere  azioni delittuose che lo portano in galera.

La maggioranza della gente non é in grado,per ignoranza,per ignavia,per dolo,di fare le differenziazioni,di giudicare chi é buono  e chi non lo é,chi ci crede veramente e chi no,chi lo fa per sete di giustizia e per amore per lo Stato di diritto  e chi per interesse economico , politico o per protagonismo personale.

Ecco perché noi diciamo che per esprimere un giudizio obiettivo  su una persona,su un’associazione,su una fondazione  cosiddette “antimafia” ,é necessario pretendere che  tutte  facciano le DENUNCE,nomi e cognomi o,quanto meno,ti   forniscano ,anche anonimamente,quelle notizie ,serie e dettagliate però,che ti consentono di portare avanti la tua azione.

Chi non fa questo,non fa vera antimafia,tenuto conto che ormai la situazione é così compromessa con le mafie  insediate nel Potere e nel sistema,che le chiacchiere non servono più.

Non c’é più tempo per le chiacchiere.

Ad essere ancora ottimisti ,siamo al rush finale,alla battaglia definitiva:

o vince la guerra lo stato-mafia o lo Stato di diritto.

“Dum Romae consulitur,Saguntum expugnatur”.

Le chiacchiere stanno a zero,non servono a niente.

Noi siamo molto attenti al tesseramento.

Prima avevamo maglie più larghe,ma,dopo quello che abbiamo subito,le abbiamo rese strettissime.

Non ci servono le platee osannanti composte da gente inerte.

Non ci serve il gregge.

A noi servono i COMBATTENTI,gli “zappatori” come ha  voluto definirli  qualche anno fa un colonnello della DIA che venne a trovarci.

ZAPPATORI che sono  quelli che ti mettono nelle condizioni di portare ai magistrati FATTI e non chiacchiere.

I magistrati hanno bisogno di piste  precise,nomi e cognomi,non di sociologia e storia.

Abbiamo bisogno di persone serie,affidabili al 110%,che stanno zitte,che non parlano ma agiscono,che ci credono veramente,che sono coscienti del pericolo che corre il Paese intero e che siano libere da lacci e lacciuoli,capaci di non guardare in faccia a nessuno,”amici” e nemici e che siano,persone ,peraltro, disponibili,all’occorrenza,persino  a mettere mani nelle proprie tasche. Come spesso capita.

Punto.

Non ci serve altro.

I…………….tentativi di………”infiltrazione”.

Da qualche tempo notiamo che fra coloro che ci inviano “commenti” sul nostro sito e sulle nostre pagine Facebook,si infiltrano persone che tentano sottilmente di screditare il lavoro di quanti,in primis i magistrati di punta,sono esposti in prima linea sul versante della lotta alle mafie.

Nazisti,gente al servizio delle cosche,sfasciacarrozze di mestiere? Non ci interessa,Bisogna bandirli,cancellarli come persone pericolose.

Negazionisti e riduzionisti sono pericolosi in quanto manipolano la realtà,l’informazione.

Anche questo é un modo sottile di fare il gioco delle mafie.

Agli ignoranti ed agli ignavi ,per tentare di scuoterli,bisogna dire le cose come stanno effettivamente.

Bisogna fare capire al prossimo che le mafie stanno vincendo la guerra e che ciò é dovuto soprattutto alle colpe della collettività,di noi stessi che vergognosamente non ci stiamo preoccupando delle sorti del Paese  e dei nostri giovani,compresi i nostri stessi figli e nipoti.

Poi ognuno fa le sue scelte:

chi con i criminali ed i corrotti e,quindi,con la barbarie e chi con la civiltà,la democrazia,la Giustizia (quella con la G maiuscola).

Noi stiamo combattendo per queste ultime,senza se e senza ma.

E senza chiacchiere !!!!!!

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SIAMO  SOGGETTI A TENTATIVI
CONTINUI DI INFILTRAZIONE ,DI
ISOLAMENTO E DI
DELEGITTIMAZIONE.
ATTENZIONE !!!!!!!!!

Ci sono mille modi  di fare il gioco delle
mafie.
In primis, quello dell’aggressione
che,però,man mano che le mafie diventano
padrone di tutto e non hanno pertanto  più
bisogno di ricorrere ad atti di violenza,va
scomparendo.
Poi c’é quello dell’infiltrazione nelle
associazioni antimafia e antiracket.
E noi lo abbiamo subito già un paio di
volte,riuscendo,però,grazie a Dio,a
respingerlo dopo che ce ne eravamo accorti.
Poi ancora,quello di adottare una strategia più
sottile che tende a delegittimare,a screditare
la nostra esistenza,la nostra opera,con il
negazionismo,,il
riduzionismo,l’emarginazione.

Un Collaboratore di Giustizia tempo fa ci ha
avvertito:
State attenti perché i boss parlano di voi.
Nelle carceri si parla dell’Associazione
Caponnetto.
Il fatto che voi difendiate  e sosteniate
Collaboratori e Testimoni di Giustizia dà
molto fastidio ai boss”.
Il nostro modo di fare antimafia,basato tutto
non sulle chiacchiere,sulle sfilate,sui proclami
,come fanno molti,ma,al
contrario,sull’indagine e sulla denuncia non
solo di fatti e circostanze che interessano le
attività dei mafiosi,oltre che
dell”individuazione e della pubblicizzazione
di tutti i mali,le carenze,le omissioni,le
collusioni degli apparati della politica e delle
istituzioni con essi,dà fastidio e produce danni
che le mafie non accettano.
Giova,a questo punto,risottolineare – e
continueremo a farlo fino alla noia perché
domani nessuno ,amico e nemico,possa dirci
“io non sapevo” –  la “diversità”
dell’Associazione Caponnetto.

Noi non siamo e non vogliamo essere,costi
quello che costi,un’associazione che, sul
versante di un’antimafia parolaia,vuole fare
affari,business.
A noi gli affari,i soldi,i privilegi,le
convenzioni con gli enti locali e quant’altro
non ci interessano perché ti condizionano,ti
assoggettano,limitano la tua autonomia di
azione.
Se prendi soldi,ti fai dare una convenzione e
quant’altro  da chiunque non puoi ,poi,
attaccarlo  e denunciarlo nel caso in cui
dovessi accorgerti che quello fa il mafioso o
l’alleato dei mafiosi.
Questa é la nostra regola.
L’antimafia si fa,se é vera antimafia,gratis e
senza scopi politici.
Chi dice di fare antimafia e,poi,si fa dare
soldi o qualsiasi altra
utilità,incarichi,prebende,privilegi  ecc.,non la
fa;fa altro, fa affari.
Non solo.
Ma svilisce la vera antimafia perché,oltre ad
abituare la gente a fare un'”antimafia” di

parata e di chiacchiere e non di indagine e di
denuncia,getta fango su tutto il fronte
dell’antimafia in Italia quando  dovesse
commettere  azioni delittuose che lo portano
in galera.
La maggioranza della gente non é in
grado,per ignoranza,per ignavia,per dolo,di
fare le differenziazioni,di giudicare chi é
buono  e chi non lo é,chi ci crede veramente e
chi no,chi lo fa per sete di giustizia e per
amore per lo Stato di diritto  e chi per
interesse economico , politico o per
protagonismo personale.
Ecco perché noi diciamo che per esprimere un
giudizio obiettivo  su una persona,su
un’associazione,su una fondazione  cosiddette
“antimafia” ,é necessario pretendere che  tutte
facciano le DENUNCE,nomi e cognomi
o,quanto meno,ti   forniscano ,anche
anonimamente,quelle notizie ,serie e
dettagliate però,che ti consentono di portare
avanti la tua azione.
Chi non fa questo,non fa vera
antimafia,tenuto conto che ormai la situazione

é così compromessa con le mafie  insediate
nel Potere e nel sistema,che le chiacchiere
non servono più.
Non c’é più tempo per le chiacchiere.
Ad essere ancora ottimisti ,siamo al rush
finale,alla battaglia definitiva:
o vince la guerra lo stato-mafia o lo Stato di
diritto.
“Dum Romae consulitur,Saguntum
expugnatur”.
Le chiacchiere stanno a zero,non servono a
niente.
Noi siamo molto attenti al tesseramento.
Prima avevamo maglie più larghe,ma,dopo
quello che abbiamo subito,le abbiamo rese
strettissime.
Non ci servono le platee osannanti composte
da gente inerte.
Non ci serve il gregge.
A noi servono i COMBATTENTI,gli
“zappatori” come ha  voluto definirli  qualche
anno fa un colonnello della DIA che venne a
trovarci.

ZAPPATORI che sono  quelli che ti mettono
nelle condizioni di portare ai magistrati
FATTI e non chiacchiere.
I magistrati hanno bisogno di piste
precise,nomi e cognomi,non di sociologia e
storia.
Abbiamo bisogno di persone serie,affidabili
al 110%,che stanno zitte,che non parlano ma
agiscono,che ci credono veramente,che sono
coscienti del pericolo che corre il Paese intero
e che siano libere da lacci e lacciuoli,capaci di
non guardare in faccia a nessuno,”amici” e
nemici e che siano,persone ,peraltro,
disponibili,all’occorrenza,persino  a mettere
mani nelle proprie tasche. Come spesso
capita.
Punto.
Non ci serve altro.
I…………….tentativi di………”infiltrazione”.
Da qualche tempo notiamo che fra coloro che
ci inviano “commenti” sul nostro sito e sulle
nostre pagine Facebook,si infiltrano persone
che tentano sottilmente di screditare il lavoro
di quanti,in primis i magistrati di punta,sono

esposti in prima linea sul versante della lotta
alle mafie.
Nazisti,gente al servizio delle
cosche,sfasciacarrozze di mestiere? Non ci
interessa,Bisogna bandirli,cancellarli come
persone pericolose.
Negazionisti e riduzionisti sono pericolosi in
quanto manipolano la realtà,l’informazione.
Anche questo é un modo sottile di fare il
gioco delle mafie.
Agli ignoranti ed agli ignavi ,per tentare di
scuoterli,bisogna dire le cose come stanno
effettivamente.
Bisogna fare capire al prossimo che le mafie
stanno vincendo la guerra e che ciò é dovuto
soprattutto alle colpe della collettività,di noi
stessi che vergognosamente non ci stiamo
preoccupando delle sorti del Paese  e dei
nostri giovani,compresi i nostri stessi figli e
nipoti.
Poi ognuno fa le sue scelte:
chi con i criminali ed i corrotti e,quindi,con la
barbarie e chi con la civiltà,la democrazia,la
Giustizia (quella con la G maiuscola).

Noi stiamo combattendo per queste
ultime,senza se e senza ma.
E senza chiacchiere !!!!!!