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Come assicurare una protezione ai Testimoni di Giustizia.

COME TUTELARE I TESTIMONI DI
GIUSTIZIA DOPO CHE LO STATO  LI HA
ABBANDONATI E NON LI PROTEGGE?

Anche a noi é capitato di ospitare per un breve
periodo   un Testimone di Giustizia in fuga sia
per “nasconderlo” che per fargli sentire per un
pò….
“l’odore di una casa”.
Il problema che si pone,dopo che é evidente il
loro abbandono da parte di “questo Stato” – non di
quello di diritto che é altra cosa alla quale noi
siamo affezionati – é quello di non farli più
esporre in prima persone.
Le associazioni antimafia – quelle vere –
DEBBONO  farsi carico di questo problema e
assumere sulle proprie spalle la responsabilit�
della denuncia.
In sostanza il Testimone,anzicché esporsi in
prima persona,riferirebbe  all’Associazione la
quale deve trovare strade e forme per “girare” le
notizie all’Autorità Giudiziaria.

Così facendo si “copre” il Testimone e si
responsabilizzano le Associazioni le quali si
vedrebbero costrette ,TUTTE,a fare quello che
poche fanno nei fatti e non solo con le
chiacchiere:le denunce.
Il problema riguarda,però,la “copertura
territoriale” perché se a me ,che sto ad esempio,in
Emilia,arriva  una denuncia  dalla Sicilia,o dalla
Liguria o dalla Lombardia,riesce impossibile
farmene portavoce.
Sarebbe  a questo punto necessario,per risolvere il
problema,fare un censimento di tutte le
associazioni antimafia SERIE esistenti in
Italia,per creare una rete che le faccia interagire..
E’ possibile?
Discutiamone e vediamo quante dichiareranno la
loro disponibilità.