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Riceviamo e pubblichiamo questa nota pervenutaci dal Testimone di Giustizia Luigi Coppola: “Testimone di giustizia e non mitomane”

Cari amici dell’Associazione Caponnetto, approfitto del vostro sito web e delle vostre pagine Facebook per far veicolare queste mie poche osservazioni
I Testimoni di giustizia sempre piu spesso lamentano l’assenza dello Stato.
Lo sentono quasi come un nemico sempre pronto ad infierire su di loro.
Io in particolare, da testimone di giustizia ”campano”, uno dei piu importanti con un numero di arresti e condanne fatti operare ed erogare a ben 32 persone, tra boss e gregari
Oltre che sentire la lontananza dello Stato ho sempre sentito la voluta lontananza che c’e tra gli stessi Testimoni di Giustizia. Lo Stato cerca di risparmiare e questo lo si sa e forse il Servizio Centrale Protezione a mio parere andrebbe chiuso e non perche’ mi sia antipatico; anzi io con il scp non ho avuto mai diverbi. Ma perche’ si spendono soldi inutilmente, visto che tanti si lamentano
La legge va cambiata e sicuramente lo sara’ facendo si che chi denuncia resti nel suo paese come l’unica soluzione possibile, senza sradicamenti familiari e senza spese inutili per viaggi e -cosa importante- senza mensilita’ da elargire
La denuncia deve essere una cosa normale e non un atto eroico
Anche perche’ ultimamente sembra che tutti si lamentano ma corrono al Viminale implorando il programma di protezione.
Sembra quasi una mitomania
E, poi, ricordo che 13 anni fa c’ era una serieta’ che ora non c’ e più. Ora tutti sanno tutto di tizio e di caio. C’é chi dice che il scp fa uscire informazioni o che da ‘ giudizi su chi da imprenditore denunciante lo avrebbe fatto perche’ gia’ fallito insomma e’ diventata una macchietta

Io spero che tutto cambi e che la denuncia torni ad avere quella serieta’ di valutazioni che ultimamente sembra essersi persa. In conclusione basta mitologia e piu ‘ risparmio per investire sulla sicurezza nel luogo di origine del denunciante senza chiudere ne’ attivita e senza sradicamenti.

Luigi Coppola
Imprenditore che si e’ opposto alla camorra