Cerca

Ora basta veramente.A Gaeta bisogna cominciare a fare seriamente la lotta alla camorra.

ORA SONO CADUTI TUTTI GLI ALIBI E GLI UOMINI CI SONO PER UN MAGGIOR CONTROLLO DEL TERRITORIO:
UNA DECINA DI UOMINI IN PIU’ AL COMMISSARIATO DI GAETA E TRE A QUELLO DI FORMIA.
SU OGNI 10 AUTOVETTURE CHE GIORNALMENTE ENTRANO A FORMIA E GAETA ALMENO LA META’ SONO DI PERSONE CHE PROVENGONO DA CASAL DI PRINCIPE,CASAPESENNA,FRIGNANO,SAN CIPRIANO DI AVERSA E DALL’AREA CASALESE.
COSA VANNO A FARE A GAETA E FORMIA?
“Provincia di Casale” lo definiscono i Casalesi e provincia di Casale é.
Ed é la realtà.
Su dieci macchine che entrano ogni giorno nel sud pontino,almeno la metà sono di persone che provengono dalla zona dei Casalesi.
Il sud pontino schiacciato dai Casalesi e le istituzioni,quelle sane ovviamente,nicchiano,stanno ferme.
Inerti come il povero animale terrorizzato dalla belva che lo sta per divorare e che resta impietrito per lo spavento.
Ormai tutto il settore edile ,per non parlare degli altri,é nelle mani dei casalesi ( con riferimento al territorio,non al clan).
Le ditte locali sono sparite,incapaci di affrontare la concorrenza:
ne sono rimaste un paio a Gaeta e 3-4 a Formia.
Fallite tutte le altre perché non c’é stato alcun controllo da parte delle istituzioni competenti.
Il Comune di Gaeta ha una lista di una quarantina di ditte di fiducia e quasi tutte provengono dall’area di Casal di Principe e dintorni.
Può darsi che siano tutte “pulite”,ma può darsi che qualcuna non lo sia.
Nessuno controlla,nessuno ha mai emesso una sola interdittiva antimafia in questa provincia sfortunata!!!!!!!!!!!!
Polizia,Guardia di Finanza,Carabinieri,nessuno,a quanto ci risulta,che sia andato al Comune di Gaeta a chiedere l’elenco delle ditte “di fiducia”,nessuno che abbia acquisito l’elenco delle ditte che fanno i lavori di “somma urgenza”,nessuno che abbia domandato e si sia domandato il “perché “vengono chiamate non le ditte locali ma quelle dell’area casalese e CHI le abbia chiamate e le chiami.
Nessuno.
E .-ancora più grave- nessun consigliere comunale che si sia preso la briga di fare un’interrogazione,una segnalazione,un accertamento approfondito e che,quindi, abbia tentato di andare a fondo.
Stanno partendo i lavori di alcuni Piani approvati e si parla della realizzazione di centinaia di abitazioni.
Si preannuncia,quindi,la grande abbuffata da parte di imprese d’oltre Garigliano.
Edilizia privata con gare a trattative privata!!!!!!!!!!
E voilà.
Avevamo chiesto all’Amministrazione Comunale di Gaeta di costituire l’Osservatorio contro la criminalità organizzata sulle base,però, delle indicazioni dai noi fornite ,ad evitare l’ennesima scatola vuota.
Parole al vento.
A Gaeta non si parla di lotta alla camorra,che pure c’é.
Da oggi in avanti vogliamo vedere il Commissariato della Polizia di Stato all’opera a spulciare le carte per capire cosa ha portato a questa situazione.
Se non avverrà -ci perdoni il Questore Intini al quale rinnoviamo la nostra stima- saremo davvero fortemente critici.
Ora basta.