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A Formia un Distretto di Polizia

CHIAMATELO DISTRETTO DI POLIZIA,SUPERCOMMISSARIATO O VATTELAPESCA ….L’IMPORTANTE E’ CHE SI FACCIA !!!!!!!!!!!!!!!!
A Formia,”provincia di Casale”!!!!!!
Dove ci sono tutti,ma proprio tutti i clan della camorra.
Un “Distretto” che abbia competenza su tutto il sud pontino attanagliato in una morsa di ferro dalla camorra.
Diretto da persone CAPACI,ESPERTE E CHE NON HANNO PAURA,e non impreparate ,inesperte , demotivate.
Questo vale per i dirigenti come per i subordinati.
Al fronte non ci possono stare persone timorose o che non sanno come si fa la guerra.
La sconfitta sicura sarebbe, con queste, dietro l’angolo e questo non ce lo possiamo permettere.
Il Capo della Polizia deve convincersi una buona volta per sempre della necessità urgente di mettere mano alla soluzione del caso del sud pontino.
Il problema non si é risolto con l’assegnazione al Commissariato di Gaeta di una decina di persone e di altre 3 a quello di Formia.
Non é con i numeri che esso si risolve.
Tanto più se si considera che é in corso un forte depotenzionamento dei Carabinieri,in vista dello scioglimento dell’Arma,la cui Compagnia gaetana é stata declassata già a
Tenenza con il conseguente trasferimento di un buon numero di unità.
Se il Capo della Polizia vuole seriamente risolvere il problema del sud pontino – “provincia di Casale”,come unanimemente esso viene definito – deve mandare gente capace e persone che hanno voglia di lavorare malgrado il trattamento indecoroso loro riservato da governanti irresponsabili che,anzichè aumentare le risorse per affrontare il problema mafie che rappresenta la prima emergenza del Paese,le riducono in maniera vergognosa.
L’Associazione Caponnetto ha da oltre un anno posto sul tappeto due questioni importanti che vanno affrontate e risolte se veramente si vogliono sconfiggere le mafie nel Lazio.
1) il primo é quello che riguarda la delega alle Procure ordinarie per indurle ,come si fa da decenni in Campania,ad interessarsi anche di reati associativi di stampo mafioso;
2)il secondo è quello di attrezzare i presidi locali di polizia,a cominciare appunto da quelli di frontiera come Formia,al confine con la Campania,con gente esperta e capace.
Capace di fare indagini patrimoniali,di “leggere” le visure camerali,gli intrecci mafie – politica-istituzioni e di adottare i provvedimenti conseguenti.
Quando parliamo di intrecci fra soggetti mafiosi con uomini della politica e delle stesse istituzioni,il Capo della Polizia sa di cosa stiamo parlando !!!!!!!!!!!!!!
Con la creazione di un Distretto si risolve anche il problema della dirigenza in quanto esso deve essere diretto da un Primo Dirigente e non da un semplice V.Questore e si presume che un Primo Dirigente sia una persona più esperta di quest’ultimo.
La settimana prossima attiveremo i nostri canali per sensibilizzare in tal senso il Capo della Polizia e non demorderemo fino a quando la questione non sarà risolta.