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incontro di dirigenti della Regione Lazio e dell’Ass.Caponnetto

21/9/2006

INCONTRO DI DIRIGENTI DELLA REGIONE LAZIO E DI RAPPRESENTANTI DELL’ASSOCIAZIONE “CAPONNETTO” SUL PROBLEMA DELL’ABUSIVISMO EDILIZIO NELLE PROVINCE DI ROMA E DI LATINA

Un incontro lungo, cordiale e positivo, quello avvenuto, oggi 21 settembre del 2006, fra i massimi dirigenti e funzionari dell’Area Legislativa Contenzioso e Vigilanza della Direzione Territorio ed Urbanistica della Regione Lazio ed una rappresentanza dell’Associazione “Caponnetto” per trattare alcuni aspetti del problema dell’abusivismo edilizio in parecchi comuni delle province di Roma e Latina.

Un incontro che è servito a chiarire i rispettivi punti di vista sul comportamento degli organismi preposti ad affrontare e debellare questo triste fenomeno che ha fatto scempio del territorio delle due province.

Oltre alla presa in esame di alcune situazioni specifiche, durante l’incontro si è affrontato il problema del ruolo della Regione Lazio nell’azione di contrasto di tale fenomeno.

Non tutti sanno che il DPR n. 380/2001 conferisce, ai sensi degli artt. 39 e 40, alle Regioni il compito di esercitare, in caso di inerzia dei Comuni, i poteri sostitutivi.

Questi, però, potranno essere attivati solo in virtù di una legge regionale di recepimento della normativa statale. Infatti lo Statuto della Regione, all’art. 49 prevede che “la Regione, nelle materie di propria competenza, disciplina con legge l’esercizio del potere sostitutivo in caso di inerzia o inadempimento, da parte degli enti locali destinatari di funzioni conferite, nel compimento di atti o attività obbligatori per la tutela di interessi di livello superiore espresse da norme o dai programmi regionali o provinciali”.

Purtroppo la Regione Lazio-questo è lo scandalo che nessuno ha avuto il coraggio di denunciare- dal 2001 non ha mai provveduto ad elaborare la legge di recepimento del DPR380.

Solamente ora, durante la gestione Marrazzo, un gruppo di lavoro ha cominciato ad elaborare una proposta di legge che, poi, sarà sottoposta per l’approvazione alla Giunta ed al Consiglio regionali.

La delegazione della “Caponnetto”, dopo aver esposto al riguardo i suoi punti di vista, ha manifestato ai dirigenti ed ai funzionari dell’Area Legislativo Contenzioso e Vigilanza, rappresentati dalle Dottoresse Marina Ajello e Simona Testa, i sentimenti più profondi di stima e di approvazione.

La bozza di proposta di legge sarà pronta entro qualche mese in modo da dare agli organi legislativi ed esecutivi lo strumento per mettere fine, con i primi mesi dell’anno prossimo, ad una situazione scandalosa.

La “Caponnetto” comincia sin d’ora, da parte sua, a rivolgersi al Presidente Marrazzo ed a tutti i gruppi politici che compongono la sua maggioranza perché approvino senza esitazione alcuna e subito, appena avranno ricevuto la bozza, questa importante legge; senza questa La Regione non ha gli strumenti per mettere fine ad una situazione di diffusa illegalità.

LA SEGRETERIA REGIONALE DELL’ASSOCIAZIONE
“ANTONINO CAPONNETTO”