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Il Generale Messina sbaglia nel sostenere che nel frosinate le mafie sono sotto controllo.

LE  ANALISI DEL GENERALE MESSINA SULLA PRESENZA MAFIOSA IN CIOCIARIA SONO BASATE SU CHIAVI DI LETTURA VECCHIE

 

Ci dispiace ripeterlo perché il passato militare del Generale Messina è eccellente.

Ma le sue analisi attuali sulla presenza e sulle attività mafiose in provincia di Frosinone ed in tutto il basso Lazio hanno come base chiavi di lettura molto vecchie.

Egli allude sempre  alla cosiddetta ala” militare” delle mafie, alle famose “coppole”.

Roba, questa, di 20 anni fa.

Oggi le mafie sono un’altra cosa e non prenderne atto significa fare disinformazione, distogliendo, in tal modo, l’attenzione dei cittadini  da una realtà drammatica.

Ci riferiamo a quella parte “imprenditrice” delle mafie, alla cosiddetta ala “economica”, costituita da “colletti bianchi” e dai loro sodali che si annidano nei mondi della politica e delle stesse istituzioni.

“Ala economica “ che investe montagne di capitali, alcuni dei quali (pochissimi, in verità) già  individuati.

Quello che maggiormente ci preoccupa è  l’arretratezza  di una “lettura” che  determina  un’inadeguatezza spaventosa  delle  strategie e delle tecniche di contrasto.

Se non si ha una reale consapevolezza della dimensione del fenomeno mafioso, infatti, la lotta alle mafie sarà sempre inefficace.

E’ quanto succede, purtroppo, sul nostro territorio, dove gli apparati investigativi e giudiziari locali non tengono conto delle  mutazioni delle mafie le quali si sono trasformate in IMPRESA.

Questo è il motivo per il  quale noi da anni, purtroppo sempre inascoltati, stiamo chiedendo alla Guardia di Finanza di impegnarsi di più nell’investigare sulla “provenienza” e sulla “tracciabilità” dei capitali investiti nella nostra regione e nelle nostre province.Capitali  di origine sospetta investiti da gente che viene dalla Campania e da altre regioni del sud ed anche da imprenditori locali.

Si fa, almeno finora, sempre orecchie da mercante, purtroppo!

Oltre ad una lettura attenta delle relazioni della Direzione Nazionale Antimafia, della Direzione Distrettuale Antimafia, della Direzione Investigativa Antimafia, delle varie Commissioni Parlamentari Antimafia e dello stesso Ministero degli Interni, noi suggeriamo al Generale Messina e a tutti coloro che si ostinano a non prendere atto della realtà, quella di un saggio recente scritto da Pino Arlacchi “La mafia imprenditrice” Ed.Laterza.

LA SEGRETERIA