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Interrogazione Sen.Tommaso Sodano sul “caso SS.Cosma e Damiano”

INTERROGAZIONE DEL SEN. SODANO

DEL PRC SUL “CASO SS.COSMA E DAMIANO”

SENATO DELLA REPUBBLICA

869° SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO

SOMMARIO E STENOGRAFICO

MARTEDI 27 SETTEMBRE 2005

(Antimeridiana)

SODANO TOMMASO- Al Ministro dell’Interno – Premesso che:

si stanno perpetrando abusi edilizi nel Comune di Santi Cosma e Damiano (in Provincia di Latina);

sul fiume Garigliano l’amministrazione comunale (guidata da un geometra primo progettista dell’area), pur non dotandosi di alcuno strumento urbanistico, permette, secondo quanto risulta all’interrogante, ogni sorta di edificazione “legalizzando” il tutto con il rilascio di illecite concessioni edilizie e permessi a costruire;

le numerose denunce hanno prodotto alcune indagini; una di queste è stata chiusa con la richiesta di archiviazione da parte del Pubblico Ministero, nonostante i voluminosi carteggi prodotti dalle Forze dell’Ordine (Carabinieri e Guardia di Finanza) che comprovavano le irregolarità. I Carabinieri avevano richiesto le misure cautelari in carcere del Sindaco e di altre otto persone tra cui amministratori e tecnici per reati gravi;

nonostante l’Associazione contro le Mafie “Antonino Caponnetto” presente sul territorio abbia segnalato anche le commistioni con ambienti della camorra e nonostante tutti gli Organi preposti dello Stato siano a conoscenza dei fatti, nessuna misura amministrativa è stata adottata per impedire il perpetrarsi dello sfascio nel territorio;

il territorio di Santi Cosma e Damiano da alcuni anni accoglie famiglie camorriste in merito alla cui presenza il Comune ha ignorato lo svolgimento di illecite attività continuando a rilasciare licenze,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti;

se non ritenga di intervenire urgentemente promovendo un’indagine sulle illegalità che caratterizzano l’amministrazione comunale di Santi Cosma e Damiano.