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80 milioni di euro di beni sequestrati ai Secondiglianesi: 5 appartamenti anche a CASERTA

CAMORRA. 80 milioni di euro di beni sequestrati ai Secondiglianesi: 5 appartamenti anche a CASERTA

I sigilli sono stati apposti stamattina 

Le indagini della Dda di Roma e dei carabinieri del nucleo investigativo di Roma “hanno dimostrato – spiegano gli investigatori – che l’impero economico dei fratelli Righi veniva gestito con modalità illecite, mediante una rete di società intestate a prestanome, finalizzate al reimpiego e all’occultamento di ingenti risorse economiche di provenienza illecita ed alla sottrazione delle imprese acquisite e gestite con il denaro sporco a possibili misure di prevenzione patrimoniale”.

I fratelli Righi, quindi, “sono emersi quali stabili riciclatori per conto della camorra napoletana, al servizio, in particolare, del clan Contini, ai cui dirigenti Giuseppe Ammendola e Antonio Cristiano, Salvatore Righi corrispondeva periodicamente somme di denaro contante, costituenti il provento delle attività riciclatorie svolte per conto del clan” (cd. operazioni di money back). Il vincolo con il clan Contini non impediva però ai Righi di “proporsi quale punto di riferimento sulla Capitale per altri sodalizi camorristici, prescindendo dagli equilibri e delle alleanze tra i vari clan napoletani”. Una linea in realtà rivelata da molte altre indagini: ai riciclatori non viene richiesto l’impegno di fedeltà esclusiva normalmente preteso dagli affiliati appartenenti alle componenti militari dei clan. Le indagini dei Carabinieri di Roma hanno infatti rivelato la vicinanza di Antonio Righi anche al clan Mazzarella, e la vicinanza di Ivano Righi, figlio di Salvatore, al clan Amato-Pagano, gli “scissionisti” di Secondigliano.

A Napoli dopotutto, la famiglia Righi ha negli anni mantenuto basi operative, con alcuni locali, il centro sportivo e la società sportiva “Mariano Keller”, titolare di una squadra di calcio, che milita nel campionato di Serie D. E il mondo del calcio delle serie minori è un settore in cui i Righi hanno nel tempo investito per impiegare le ingenti somme di denaro nero a loro disposizione. Le indagini hanno svelato un intervento del clan Contini, su richiesta di Salvatore Righi, nei confronti di alcuni calciatori del Real Marcianise, affinché perdessero un incontro con il Gallipoli Calcio che, a conclusione della stagione 2008-2009 del campionato di Lega Pro, girone B, aveva bisogno di una vittoria, effettivamente avvenuta, per accedere alla serie B.

L’accertamento dell’affiliazione, quali concorrenti esterni, dei tre fratelli Antonio, Luigi e Salvatore Righi a clan camorristici napoletani ha spostato da Roma a Napoli la competenza giurisdizionale sul procedimento, con il conseguente invio degli atti alla Procura di Napoli che, valutando il corposo quadro indiziario già acquisito dalla Dda e dai carabinieri di Roma, suffragato anche dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, lo ha messo a sistema con i risultati di un più ampio lavoro investigativo sul clan Contini. Nell’ambito del procedimento di prevenzione, avviato su proposta del nucleo investigativo di via in Selci nel contesto della citata indagine, nel gennaio 2014 e nei mesi successivi, sono stati eseguiti i decreti di sequestro anticipato emessi dal Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma – Dda di Roma; sequestro finalizzato alla confisca dei beni e rapporti finanziari riconducibili ai Righi e a Mariotti.

Il provvedimento di confisca di oggi colpisce la quasi totalità dei beni e rapporti finanziari, per un valore complessivo di oltre 80 milioni di euro e in particolare: 28 tra bar, ristoranti, pizzerie, a Roma, Napoli e Provincia e Gabicce Mare; 41 beni immobili ubicati in Roma (16 fabbricati), Napoli (12 fabbricati), Caserta(5 fabbricati), Benevento (7 terreni), Rieti (1 terreno); 385 rapporti finanziari-bancari; 76 veicoli, di cui 57 auto, una roulotte, 18 motocicli; 77 società titolari di parte dei beni; 300mila euro di denaro contante rinvenuti nel corso delle operazioni.

PUBBLICATO IL: 5 maggio 2016 ALLE ORE 16:12

fonte:www.casertace.net

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