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Dell’Utri, anche da Strasburgo un “no” alla libertà per l’ex senatore

La Repubblica, 5 Aprile 2018

Dell’Utri, anche da Strasburgo un “no” alla libertà per l’ex senatore

Dopo il rifiuto dei giudici italiani, anche la Corte europea dei diritti dell’uomo respinge la richiesta di sospensione della pena, per motivi di salute, per il cofondatore di Forza Italia. Condannato nel 2014 a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, rimarrà ricoverato al Campus biomedico di Roma

di LIANA MILELLA

ROMA – Dopo i “no” dei giudici italiani, anche dalla Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo arriva un altro no alla sospensione della pena per Marcello Dell’Utri. Che, di conseguenza, resta ricoverato al Campus biomedico, dove si trova da un mese, sotto piantonamento.

L’ex senatore di Forza Italia, condannato nel 2014 a 7 anni per concorso esterno alla mafia, si è già visto negare per due volte dal tribunale di sorveglianza di Roma la sospensione della pena chiesta per motivi di salute, poiché soffre di una cardiopatia e ha un tumore alla prostata. Alla Corte di Strasburgo i suoi legali avevano chiesto, per gli stessi motivi, di concedere lo stop alla pena. Stop negato dalle Toghe italiane per via della sua fuga in Libano. Ma senza emettere contestualmente anche una motivazione, i giudici della Cedu hanno deciso che la sospensione non può essere concessa.

Giusto nei giorni scorsi, per protestare contro la mancata scarcerazione, Dell’Utri aveva denunciato al Csm i sei magistrati di sorveglianza che gli hanno rifiutato la sospensione della pena.