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4 giugno la retata: chiesto il rinvio a giudizio per camorra e droga per 42. Il nuovo cartello Belforte-Quaqquaroni

4 giugno la retata: chiesto il rinvio a giudizio per camorra e droga per 42. Il nuovo cartello Belforte-Quaqquaroni

MARCIANISE – 42 richieste di rinvio a giudizio per altrettanti imputati nel procedimento denominato “Unrra Casas”. Si tratta della retata dello scorso 4 giugno (CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO)quando un GIP del Tribunale di Napoli, firmò un’ordinanza che accettava sostanzialmente l’impianto accusatorio della DDA e che andava a colpire un cartello della droga ricostruito sull’asse Marcianise, Capodrise Maddaloni, superando i vecchi schemi della contrapposizione sanguinosa tra il clan Piccolo-Letizia, noti come i Quaqquaroni e il clan Belforte, conosciuti con il loro soprannome Mazzacane.

Le accuse sono diverse e partono da quella fondamentale dell’associazione a delinquere di stampo camorristico finalizzata al traffico di stupefacenti. Compariranno davanti al Gup, Anna Imparato, il prossimo 25 ottobre per l’udienza preliminare: Allegretta Salvatore, Barca Gennaro, Belvisto Amedeo, Bizzarro Andrea, Bruno Aniello, Buttone Pasquale, Ciano Giulio, Coppola Simmaco, Corvino Raffaele, De Biase Enrico, De Matteis Caterina, De Mattesi Francesco, De Mattei Nunzia, Di Fuccia Antonio, Di Giovanni Nicola, Di Sivo Generoso, El Kahf Iniane, Francini Giglio Onelio, Grillo Giuseppe, Lasco Filippo, Lasco Maria Giuseppina, Lasco Pasquale, Letizia Primo, Mandarino Alessandro, Marasco Antonio, Martone Francesco, Nocera Andrea, Persico Francesco, Piccirillo Francesco, Pontillo Giovanni, Ragozzino Tommaso, Raucci Gregorio, Regino Pasquale, Romano Fabio, Smeragliuolo Tommaso, Stellato Francesco, Tartaglione Raffaele, Valenti Rosario, Viciglione Marco, Viciglione Nicola, Zampella Alessandro e Zarrillo Carmine.

Si tratta di un’indagine coordinata dal Pubblico Ministero dalla DDA Luigi Landolfi sicuramente il miglior conoscitore delle dinamiche della camorra e delle nuove cirminalità che tentano di costituirsi nel territorio di Marcianise, collegando la loro azione anche a Caserta capoluogo e la già citata Maddaloni.


29 Agosto 2018

fonte:https://casertace.net