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Inserito da Salvatore Caccaviello.

 

Roma – In un epoca come quella attuale in cui la criminalità organizzata, come ultimamente dichiarato dal Guardasigilli, Andrea  Orlando non ha più le forme tradizionali e la tradizionale collocazione geografica circoscritta ad alcune regioni del Sud Italia. Si è espansa, ha cambiato forme e metodi mimetizzandosi nei contesti in cui si sviluppa. Si confonde e si sovrappone alle reti collusive che avvolgono le pubbliche amministrazioni” In un Paese in cui la corruzione la fa ormai da padrone a tutti i livelli si sente il bisogno di ricordare oltre alla Magistratura ed alle Forze dell’Ordine, coloro che mettendoci la faccia e rischiando di proprio si battono quotidianamente per una Italia di gente onesta , perbene  e rispettosa delle regole. Non si può dimenticare pertanto l’azione portata avanti lungo tutto il territorio nazionale dalle associazioni antimafia.  Nel ricordare il loro delicato ruolo pubblichiamo un messaggio del Dott. Elvio Di Cesare  Segretario Nazionale  della  principale Associazione antimafia in Italia ossia l’ “Antonino Caponnetto”.

“Cari amici,l’Associazione Antonino Caponnetto,costituita 15 anni fa , é una delle poche associazioni antimafia in Italia che vive ed opera senza chiedere ed accettare alcun contributo a e da Enti pubblici e partiti politici.
Questa è stata una sua scelta fatta al fine di preservare la sua più assoluta autonomia da tutto e da tutti.
Il chiedere o accettare ,infatti,contributi alle o dalle istituzioni preclude ogni possibilità di attaccarle e denunciarle ove queste si dimostrassero corrotte o contigue, oggettivamente o soggettivamente ,alla criminalità organizzata.
Criminalità organizzata che non è,come tentano di convincerci la maggior parte dei media,costituita da persone rozze ed incolte come i Totò Riina,i Provenzano,i Bidognetti ,gli Schiavone,i Mancuso ecc,,ma,al contrario,da uomini e donne della borghesia,dei salotti buoni,annidati nell’economia,nella politica e nelle stesse istituzioni,nei gangli vitali,insomma,dello Stato e della società.
Se si vuole fare oggi in Italia seriamente la lotta alle mafie bisogna avere piena consapevolezza di questa realtà,ad evitare che,altrimenti,si scada in un esercizio puramente retorico e parolaio come quasi sempre avviene ad opera,oltre che di gran parte della stampa scritta e parlata al servizio di qualcuno,anche di sodalizi che si definiscono “antimafia” che non fanno,però, una sola DENUNCIA,una sola segnalazione alla Magistratura inquirente.
Oggi le mafie vanno combattute ,più che con le parole,con i fatti e fatti significano:
INDAGINE ,DENUNCIA E COLLABORAZIONE CON LA MAGISTRATURA.
Punto.
Non a caso l’Associazione Caponnetto ha scelto di intitolarsi tale,richiamando il nome di un grande Magistrato ed ha deciso di eleggere come suo Presidente onorario un altro grande Magistrato,ancora in carico,il Dr.Antonio Esposito,Presidente della 2° Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione,la Sezione,cioè,autrice della famosa sentenza Mediaset contro Silvio Berlusconi.
Paolo Borsellino diceva sempre che ………………………………………E’ un errore gravissimo il pensare di poter sconfiggere le mafie accollando tutto il peso della lotta ad esse sulle sole spalle della Magistratura e della Forze dell’Ordine.
Da sole queste non ce la fanno ,anche perché esse vengono indebolite ogni giorno di più e delegittimate da una classe dirigente che le priva di risorse,di una legislazione adeguata e che é in parte collusa con le mafie.
Oggi,a combattere contro la corruzione e le mafie,é rimasta SOLAMENTE la Magistratura,la quale,pur con tutti i suoi limiti e le manchevolezze dovuti in gran parte ad una legislazione volutamente inadeguata,é l’unico baluardo a difesa della legalità e della Giustizia.
Se cede anche essa é la fine dell’Italia.
Ma i Magistrati,per poter operare,hanno bisogno non di trattati di sociologia e di storia,ma,al contrario,di segnalazioni precise,nomi e cognomi,di piste investigative chiare,di FATTI ,non di chiacchiere.
Ecco la specificità dell’Associazione Caponnetto.
Le parate,i proclami,i grandi discorsi servono,sì,in situazioni normali,ma non quando la Patria é già in fiamme e le mafie stanno ormai conquistando definitivamente il potere e la lotta é ormai corpo a corpo.
Qua lo Stato di diritto sta per cedere ad uno stato-mafia che,se prevarrà definitivamente,trasformerà l’Italia in un paese criminale.
Rischiamo di lasciare i nostri figli,i nostri nipoti,i giovani tutti,in una società criminale,in un inferno ed essi avranno ragione di maledirci per le nostre negligenze,il nostro egoismo,le nostre manchevolezze.
Noi vogliamo morire potendo guardare negli occhi i nostri figli,con l’orgoglio di chi ha fatto fino in fondo il proprio dovere di genitore e di cittadino.
Questo – e solo questo- é e vuole essere sempre più l’Associazione Caponnetto.
Il “potere” ci odia e ci combatte isolandoci, i partiti anche. Per non parlare delle organizzazioni criminali! Hanno tentato in tutti i modi di ………..infiltrarci e stavano per riuscirci. Ci siamo dovuti difendere selezionando in maniera rigorosissima il tesseramento ed accettando le richieste di iscrizione solamente di persone conosciute ed affidabili. Un tesseramento che si basa su un nucleo ristretto di persone di provata fedeltà e che,per il resto,muta in continuazione per vari motivi,a cominciare dalla stanchezza di chi non se la sente di seguire i ritmi e la metodologia di azione della Caponnetto,per finire anche alla consapevolezza di essere rimasti emarginati perché scoperti per l’inadeguatezza o addirittura l’infedeltà rispetto agli obiettivi dell’Associazione ,obiettivi che non sono né di natura economica né partitica.
Nella Caponnetto non si guadagna,non si fanno carriere politiche. Anzi,il contrario perché spesso taluni suoi dirigenti mettono mano alle proprie tasche. Nell’Associazione Caponnetto si viene per combattere per la democrazia,la civiltà e lo Stato di diritto. Per il Paese. Non vogliamo né affaristi nè  parolai. Gente inutile e dannosa, questa. Vogliamo combattenti,solo combattenti.
Ci rivolgiamo a voi – a quelli che almeno in teoria hanno mostrato una sensibilità nel chiederci di far parte del gruppo dell’Associazione Caponnetto (sospettiamo che anche in questo ci sia qualche ……”infiltrato” e pensiamo anche di averne individuato qualcuno………..al quale chiediamo di non tentare di entrare organicamente nell’Associazione facendo domanda di iscrizione che sicuramente respingeremo come abbiamo sempre fatto)-per invitarvi ad iscrivervi inviandoci via email –info@comitato-antimafia-lt.org – una domanda con tutti i vostri dati anagrafici , indirizzi , email e numeri di telefono.
Vi chiediamo anche di sottoscrivere nella dichiarazione dei redditi il 5 x mille a favore dell’Associazione Caponnetto numero di Codice Fiscale 91079510599 – Un cordiale saluto a tutti voi”. – 14 aprile 2014 – La Segreteria dell’Associazione “Antonino Caponnetto”.

 

Inserito da: Salvatore Caccaviello